DOMANDE e RISPOSTE per il progettoRI-FORMA
GIULIO ZANET
Il
progetto è una riflessione/visione sulla ricognizione della forma attraverso la
pittura, da parte di Chiara Campanile, Agnese Guido, Giulio Zanet. Poetiche, che con modalità differenti,
compiono una destrutturazione della forma che sfocia nell’astrattismo.
I
concetti centrali sui quali si sviluppa questo studio sono:
-
Forma
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Colore
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Struttura
-
Pittura
-
Decodificazione
Ricezione
Ad ogni artista coinvolto nel progetto
RI-FORMA, porrò le stesse domande, e
loro risponderanno attraverso una registrazione che verrà riportata,
fedelmente, nella sezione RISPOSTE
1)
Che
cosa è la forma?
2)
Dipingendo
che rilevanza dai al colore?
3)
Nella
realizzazione di un quadro come ti approcci alla struttura/composizione?
4)
Che
ruolo ha la pittura nel tuo fare artistico?
5)
Ti
poni il problema della decodificazione?
6)
In
che modo deve porsi lo spettatore durante la ricezione delle tue opere?
1) Che cos’è la forma… la forma è ciò che vado a creare
sulla tela attraverso il colore… la
definizione di uno spazio, soprattutto attraverso le linee di contorno… quando
e se ci sono… e… potremmo dir e che è la struttura costituzionale determinata
dal colore.
2) Dipingendo naturalmente il colore ha una rilevanza fondamentale… a proposito della forma… il
colore può disegnare delle forme… ma allo stesso tempo è materia informe… quindi ha una potenzialità
infinita… spesso è il colore che disegna le forme… da quando ho abbandonato la
figura, naturalmente il colore ha avuto un ruolo ancora più determinante… è
diventato ancora più protagonista.
3) Nella
realizzazione di un quadro ho un approccio molto spontaneo, non mi pongo mai
delle costrizioni… in genere comincio sporcando la tela… creando del caos… e pian
piano cerco di dargli ordine… lavorando il colore prende forma… la composizione è come un gioco di ruoli,
ogni elemento e ogni colore, nel dipingere, deve funzionare per affinità o per
contrasto con gli altri.
4) La pittura è tutto… qualche volta… si…
disegno e ho anche realizzato qualche lavoro installativo e sto ragionando su
lavori dove la pittura diventa più tridimensionale… ma resta pur sempre
pittura. Tutto il mio lavoro verte intorno alla pittura. La mia ricerca e il
mio lavoro… è un lavoro sulla potenza
delle immagini… mi piace indagare questa potenza sulla non partendo da immagini
preesistenti… che sarebbe comunque altrettanto interessante… ma sfruttando la
potenzialità, la potenza e la libertà della pittura stessa… resa ancora più
forte dal fatto di non essere legata ad immagini reali e riconoscibili.
5) Problema della
decodificazione… no… ti devo dire
che forse… sbagliando… non me ne preoccupo troppo… interpretazione
del messaggio da parte del destinatario, è fondamentale… ovviamente… altrimenti
si interromperebbe la comunicazione… ma… essendo che io non mi affido ad un
codice ben preciso… lascio che il fruitore delle mie immagini abbia a sua
volta, la massima libertà a sua volta di interpretare… io cerco di documentare momenti e riflessioni della vita dell’uomo… della
vita quotidiana… mettendo in mondo in modo un procedimento rappresentativo che
sfrutta l’ambiguità, l’evidenza, la ripetizione, la variazione, la accettazione
la negazione… è come se dessi dei suggerimenti… come se raccontassi dei pezzetti di storie mai
raccontati… ma non ho messaggi univoci da raccontare.
6) Vorrei che
lo spettatore… si approcciasse alle
mie opere in modo curioso… spero sempre che chi guarda le mie opere trovi il
tempo di porsi delle domande… non necessariamente sulla natura stessa del
lavoro … ma che il lavoro sia stimolo di riflessioni altre… ad esempio… cosa
che a me interessa… impossibilità di oggettivizzare
le emozioni… oppure sulle eterne contrapposizioni che governano il mondo in
modo ineluttabile.
Giulio
Zanet
Nasce a Colleretto Castelnuovo nel 1984. Vive e lavora a Milano;
tra le sue esposizioni: Master Of Brera,
Liu Hiusu Art Museum, Shangai, 2008; HANGOVER, GiaMaArtStudio,Vitulano (BV)
2011; Growing In Lightness, Kaleidoskop, Berlino, 2012; PREMIO LISSONE, Museo d’Arte
Contemporanea, Lissone, 2012; CRISES & RISES, Istitut Francais - Palazzo
delle Stelline, Milano,2012; WE HAVE
ARRIVED NOWHERE II Transnational Pavillon Venice Biennale, Venezia, 2013;
LOVELESS, bipersonale con Michael Rotondi, Spazio Meme, Carpi (Mo), 2013; USE
ME, L’Oeil HomeGallery, Lodi, 2014; MULTIPOINT, Galleria SPP, Bratislava, 2014. Tra
le sue premiazioni: secondo premio Premio
Italian Factory, First Gallery, Roma 2010; finalista Premio Celeste, Bologna, 2011; finalista PREMIO LISSONE, Museo Lissone, 2012.
www. giuliozanet.tumblr.com