lunedì 13 ottobre 2014

DOMANDE e RISPOSTE per il progettoRI-FORMA GIULIO ZANET



DOMANDE e RISPOSTE per il progettoRI-FORMA
GIULIO ZANET



Il progetto è una riflessione/visione sulla ricognizione della forma attraverso la pittura, da parte di Chiara Campanile, Agnese Guido, Giulio Zanet.  Poetiche, che con modalità differenti, compiono una destrutturazione della forma che sfocia nell’astrattismo.
I concetti centrali sui quali si sviluppa questo studio sono:

-          Forma
-          Colore
-          Struttura
-          Pittura
-          Decodificazione 
                 Ricezione
 
  
Ad ogni artista coinvolto nel progetto RI-FORMA, porrò le stesse domande, e  loro risponderanno attraverso una registrazione che verrà riportata, fedelmente, nella sezione RISPOSTE

1)      Che cosa è la forma?
2)      Dipingendo che rilevanza dai al colore?
3)      Nella realizzazione di un quadro come ti approcci alla struttura/composizione?
4)      Che ruolo ha la pittura nel tuo fare artistico?
5)      Ti poni il problema della decodificazione?
6)      In che modo deve porsi lo spettatore durante la ricezione delle tue opere?




1) Che  cos’è la forma… la forma è ciò che vado a creare sulla tela attraverso il colore…  la definizione di uno spazio, soprattutto attraverso le linee di contorno… quando e se ci sono… e… potremmo dir e che è la struttura costituzionale determinata dal colore.



2) Dipingendo  naturalmente il colore ha una rilevanza fondamentale… a proposito della forma… il colore può disegnare delle forme… ma allo stesso tempo è  materia informe… quindi ha una potenzialità infinita… spesso è il colore che disegna le forme… da quando ho abbandonato la figura, naturalmente il colore ha avuto un ruolo ancora più determinante… è diventato ancora più protagonista.



3) Nella realizzazione di un quadro ho un approccio molto spontaneo, non mi pongo mai delle costrizioni… in genere comincio sporcando la tela… creando del caos… e pian piano cerco di dargli ordine… lavorando il colore prende forma… la composizione è come un gioco di ruoli, ogni elemento e ogni colore, nel dipingere, deve funzionare per affinità o per contrasto con gli altri.


4) La pittura è tutto… qualche volta… si… disegno e ho anche realizzato qualche lavoro installativo e sto ragionando su lavori dove la pittura diventa più tridimensionale… ma resta pur sempre pittura. Tutto il mio lavoro verte intorno alla pittura. La mia ricerca e il mio lavoro… è un lavoro  sulla potenza delle immagini… mi piace indagare questa potenza sulla non partendo da immagini preesistenti… che sarebbe comunque altrettanto interessante… ma sfruttando la potenzialità, la potenza e la libertà della pittura stessa… resa ancora più forte dal fatto di non essere legata ad immagini reali e riconoscibili.



5) Problema della decodificazione… no… ti devo dire che forse…  sbagliando…  non me ne preoccupo troppo… interpretazione del messaggio da parte del destinatario, è fondamentale… ovviamente… altrimenti si interromperebbe la comunicazione… ma… essendo che io non mi affido ad un codice ben preciso… lascio che il fruitore delle mie immagini abbia a sua volta, la massima libertà a sua volta di interpretare… io cerco di documentare momenti  e riflessioni della vita dell’uomo… della vita quotidiana… mettendo in mondo in modo un procedimento rappresentativo che sfrutta l’ambiguità, l’evidenza, la ripetizione, la variazione, la accettazione la negazione… è come se dessi dei  suggerimenti… come se  raccontassi dei pezzetti di storie mai raccontati… ma non ho messaggi univoci da raccontare.


6) Vorrei che lo spettatore… si approcciasse alle mie opere in modo curioso… spero sempre che chi guarda le mie opere trovi il tempo di porsi delle domande… non necessariamente sulla natura stessa del lavoro … ma che il lavoro sia stimolo di riflessioni altre… ad esempio… cosa che a me interessa…  impossibilità di oggettivizzare le emozioni… oppure sulle eterne contrapposizioni che governano il mondo in modo ineluttabile.



Giulio Zanet
Nasce a Colleretto Castelnuovo nel 1984. Vive e lavora a Milano; tra le sue esposizioni: Master Of Brera, Liu Hiusu Art Museum, Shangai, 2008; HANGOVER, GiaMaArtStudio,Vitulano (BV) 2011; Growing In Lightness, Kaleidoskop, Berlino, 2012; PREMIO LISSONE, Museo d’Arte Contemporanea, Lissone, 2012; CRISES & RISES, Istitut Francais - Palazzo delle Stelline, Milano,2012;  WE HAVE ARRIVED NOWHERE II Transnational Pavillon Venice Biennale, Venezia, 2013; LOVELESS, bipersonale con Michael Rotondi, Spazio Meme, Carpi (Mo), 2013; USE ME, L’Oeil HomeGallery, Lodi, 2014; MULTIPOINT, Galleria SPP, Bratislava, 2014. Tra le sue premiazioni: secondo premio Premio Italian Factory, First Gallery, Roma 2010; finalista Premio Celeste, Bologna, 2011; finalista PREMIO LISSONE, Museo Lissone, 2012.
www. giuliozanet.tumblr.com